Atalanta-Juve: a Gomez la sfida tra numeri 10. Ma è Buffon che la riapre
L'errore del portiere spiana la strada ai nerazzurri, al Papu la sfida con Dybala che tradisce dal dischetto
Il processo alla Var è già in corso su altri tribunali. Resta una bellissima partita, Atalanta-Juve, con la squadra di Gasp che non molla mai e la Juve che è tradita dai suoi uomini-sicurezza, Gigi Buffon e Paulo Dybala. Non convince neppure la fase difensiva bianconera in occasione dei due gol.
Bergamo è la sua dimensione, senza di lui la Dea non sarebbe a questi livelli. E' il Dybala di Gasperini, predica calcio a tutto campo. Il cross per il pareggio di Cristante è una perla della sua grande serata. E per una sera la sfida con il connazionale che veste il 10 come lui è tutta sua.
FLOP DYBALA —
Già, Dybala. Ridicolo discutere un fuoriclasse che ha giocato un
memorabile primo spicchio di stagione. Il cioccolatino dell'assist a
Mandzukic è cancellato dalla Var, ma il rigore che costa due punti alla
Juve pesa come un macigno. Il troppo tempo che trascorre tra primo
fischio ed esecuzione non può essere un'attenuante se hai quel sinistro.
FLOP BUFFON —
Il suo errore sulla punizione del Papu incide forse ancora di più del
rigore di Dybala. L'Atalanta era in difficoltà, avesse chiuso il primo
tempo sotto di due gol la rimonta sarebbe stata molto più complessa. Mal
protetto dai suoi difensori, ma la sua pessima respinta resta.
La rivelazione bianconera di questo inizio di stagione. Altra partita
molto brillante nella sua concretezza. Sa pressare, detta i tempi, ha
piedi nobilissimi. Molto buona anche la prestazione di altri due
giocatori così detti di rotazione, Bernardeschi e Asamoah. L'ex viola
prima di spegnersi segna e regala al Pipita il 2-0, l'ex Udinese
quest'anno non ha ancora sbagliato una partita quando ha dovuto far
rifiatare Alex Sandro.
Non avrà mai la fisicità di Kessie, semmai si può abbozzare il paragone
con Gagliardini. L'ex Milan, lanciato proprio da Allegri in rossonero, è
il nuovo centrocampista che il Gasp sta proiettando nell'eccellenza.
Non è facile giocare contro Matuidi, lui tiene botta e si butta nello
spazio, per la verità una prateria, per il 2-2.
E adesso le pagelle dei singoli giocatori della Juventus date da eurosport.it:
Gianluigi Buffon 5: Erroraccio anche il suo, come
quello di Berisha. Una disattenzione che consente a un'Atalanta fin lì
schiacciata dalla superiorità juventina di riprendere fiducia.
Stephan Lichtsteiner 5: Sbracciando contro il viso
di Gomez porta Damato ad annullare il teorico 1-3 di Mandzukic. Nervoso
dopo una serie di battibecchi con il Papu, viene sostituito (dal 66' Andrea Barzagli 5,5: Va a piazzarsi a destra al posto dello svizzero, ma non riesce a limitare granché l'azione di Gomez).
Mehdi Benatia 5,5: Quanta sofferenza nel
contenere di fisico Petagna. E assieme a Chiellini si fa infilare da
Cristante, infilatosi tra i due centrali per segnare il 2-2.
Giorgio Chiellini 5,5: Complessivamente meglio del
compagno di reparto Benatia, specialmente nel primo tempo. Ha più
patemi dopo l'entrata di Ilicic, perdendosi completamente Cristante.
Kwadwo Asamoah 6: Attento quando viene puntato. Non sale molto, ma offre una prestazione difensivamente buona, anche se con Ilicic deve sudare.
Rodrigo Bentancur 6,5: Perde pochi palloni,
confermando le ottime impressioni lasciate nelle partite precedenti. In
mezzo al campo fa sentire la propria presenza, anche se non per tutta la
gara.
Blaise Matuidi 6: Contributo di sostanza e ordine
in mezzo al campo. Come Bentancur, difficilmente perde un pallone. Mette
in difficoltà Berisha, propiziando lo 0-1.
Federico Bernardeschi 7: Esordio dal 1' da
ricordare: prima un gol, poi il bellissimo assist che regala il
raddoppio a Higuain. Gioca una gran prima mezz'ora, come tutta la
Juventus, poi cala (dal 69' Juan Cuadrado 5,5: Trova pochi spazi e non incide praticamente mai dal momento del suo ingresso in campo).
Paulo Dybala 5: Che non sia in serata
particolarmente fortunata si nota dai tanti episodi "normali" della sua
partita e dalle pochissime magie. Trova Mandzukic per il possibile 1-3,
ma completa sbagliando un rigore.
Mario Mandzukic 6: Tanto fiato, poca lucidità. Una
bella sponda per Higuain e il colpo di testa in rete cancellato da
Damato sono i suoi highlights: ques'ultimo episodio gli vale mezzo voto
in più (dal 78' Douglas Costa s.v.).
Gonzalo Higuain 7: Sì, è tornato il vero Higuain.
Non solo per il gol, splendido, ma per la prestazione: protegge tanti
palloni, partecipa alla manovra e dà sempre la sensazione di potersi
rendere pericoloso.
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