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domenica 24 settembre 2017

Juventus-Torino

Juventus-Torino 4-0, doppio Dybala, Pjanic e Alex Sandro show nel derby. Baselli rosso

La squadra di Allegri centra nella stracittadina la sesta vittoria su sei e tiene il passo del Napoli

Chissà se Paulo Dybala e Daniele Baselli sono fan di Eddie Murphy. Di certo dopo il derby dell’Allianz Stadium, che premia la Juve con comodissimo 4-0, più che per “Una poltrona per due” sarebbero stati perfetti per il casting di “Un derby per due”. La Joya si prende la copertina, col gol che spezza l’equilibrio dopo 16’ e la carezza da poker del recupero. L’ex atalantino finisce dietro la lavagna dopo 24’ da incubo: prima perde il contrasto con calamita Matuidi che porterà al primo gol di Dybala, poi entra in maniera folle su Pjanic. Imperdonabile che con già un’ammonizione sulle spalle si rischi un intervento del genere. Risultato: partita finita al netto del timbro d’autore di Mire Pjanic in chiusura di primo tempo.  

Qualsiasi discorso parte dai due episodi chiave: i restanti 66’ e recuperi raccontano di un Sirigu superlativo nel limitare il passivo di un Toro che, pur non sbracando mentalmente, non ha nessuna arma per provare a dare un minimo di senso alla ripresa. Il tris di un Alex Sandro nuovamente sui suoi superlativi livelli, è seguito da almeno quattro prodezze del portiere ex Psg, di cui due su un Mandzukic che avrebbe meritato la soddisfazione personale. 

Già, il Pipita. Neanche i suoi più decisi detrattori possono spingersi a dire che la Juve gioca meglio senza di lui. Higuain entra senza polemiche a 10’ dalla fine, dopo un pre-partita in cui si erano inseguite le voci sui motivi della sua esclusione, puramente tecnici. Mette anche il piede nel 4-0. Ma la Juve senza l’argentino offre comunque un eccellente calcio: Mandzukic non avrà mai la sua incisività in area, ma conferma che un anno da esterno non gli ha fatto disimparare il mestiere di centravanti a tuto campo. Alle sue spalle, Cuadrado conferma di vivere un buon momento, Douglas fa timidi passi avanti e Dybala mostra che questo straordinario picco di inizio stagione non è ancora terminato. Quindi, finché Higuain non sarà il vero Pipita, si può serenamente fare a meno di lui. 

I granata, nei 24’ di partita vera, mostrano di avere difficoltà a raggiungere il Gallo Belotti, condizione necessaria per creare pericoli. Un confusionario Niang e Iago ci capiscono poco, Ljajic fa vedere a lampi il suo talento, ma senza incidere. Quello che preoccupa Mihajlovic è una certa sensazione di vulnerabilità della difesa, soprattutto sugli esterni, con la Juve che crea anche in parità numerica. Il giovane brasiliano Lyanco mostra un potenziale da coltivare, ma contro squadre così superiori ipotizzare qualche aggiustamento non è un azzardo.

E adesso le pagelle dei singoli giocatori della Juventus date da eurosport.it:

Gianluigi Buffon s.v.: Inoperoso. Fa buona guardia su un cross tagliato di Ljajic e nulla più. 
Stephan Lichtsteiner 6,5: Un motorino abile nelle chiusure e a stringere anche centralmente. Bravo anche in fase propositiva.
Medhi Benatia 6,5: Sicuro dietro e pericoloso davanti costringendo Sirigu a un ottimo intervento. Preferito a Rugani fa bella figura.
Giorgio Chiellini 6,5: Esperienza, senso della posizione e diagonali. Gara in controllo assoluto.
Alex Sandro 7: Potrebbe percorrere la fascia sinistra con un camion sulle spalle. Si prende il lusso di segnare un gran gol: stacco imperioso e incornata perentoria.
Blaise Matuidi 7: Forma una cerniera che abbina quantità e qualità con Pjanic. Scippa il pallone a Baselli innescando il vantaggio bianconero (dal 72’ Rodrigo Bentancur 6: Ordinaria amministrazione quando il risultato è in ghiaccio).
Miralem Pjanic 8: Bosniaco in versione Re Mida. Ruba un pallone a Rincon che si tramuta nell’assist per Dybala e si mette in proprio con il destro telecomandato del 2-0. Confenziona un assist anche per Alex Sandro. Chapeau.
Juan Cuadrado 6,5: Parte forte con qualche spunto dei suoi tra cui una serpentina in area. A volte è lezioso, ma non è una novità. È prezioso quando serve Pjanic per il 2-0 (dal 62’ Federico Bernardeschi 6,5: Ingresso positivo: personalità e un paio di conclusioni interessanti. Sarà interessante rivederlo quando aumenterà anche il minutaggio).
Paulo Dybala 7,5: In tutto il campionato scorso aveva siglato 11 gol, ora è già a 10 dopo sei giornate. Numeri mostruosi, apre e chiude il match alla sua maniera. Con classe.
Douglas Costa 6,5: Dribbling e qualche buon cross. Può migliorare, ma si sta integrando al meglio con il gruppo. Sirigu lo priva della gioia del gol con un guizzo.
Mario Mandzukic 7: Si ricorda bene come si fa il centravanti. Movimenti giusti e incisività: solo il palo e Sirigu gli negano un gol che sarebbe stato meritato (dall’80’ Gonzalo Higuain s.v.). 



 

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