Simply 6

lunedì 25 aprile 2016

Fiorentina-Juventus

Forse stasera anche Massimiliano Allegri la smetterà di parlare di matematica e pronuncerà la parolina magica: scudetto. Domani, se Higuain e soci non faranno lo stesso risultato dei bianconeri, sarà festa davanti alla televisione per il quinto scudetto di fila, impresa storica e incredibile dopo la falsa partenza iniziale. Neanche un’avvelenata Fiorentina è riuscita a fermare la Signora, che sale a 24 vittorie su 25 partite. La forza di questa squadra è indiscutibile ed è tutta nel 2-1 di Morata e nella parata da rigore di Buffon: pareggio e risposta immediata, perché non vincere non è contemplato nel manuale della Signora.
E adesso le pagelle dei singoli giocatori della Juventus data da eurosport.it:
Ginaluigi Buffon 8: Bernardeschi, Tello, Zarate, Kalinic, Kalinic (rigore), Bernardeschi. Nel 2016 ha parato 43 dei 47 tiri in porta subiti. Un fuoriclasse, un portiere maestoso. Da 20 anni.
Andrea Barzagli 6: Meno bene rispetto al solito. Terrebbe in gioco Bernardeschi in occasione del gol annullato alla Fiorentina. Duella con Kalinic, senza uscire né vinto né vincitore.
Leonardo Bonucci 5: Se la sua ambizione e’ diventare il miglior difensore d’Europa, certi errori non sono permessi. Eccesso di supponenza, pallone rubato e gol preso. Paghi una cena a Buffon.
Daniele Rugani 5,5: Insomma. Su Alonso sarebbe rigore. Prende il suo primo giallo in Serie A. Non commette errori gravi, ma appare insicuro.
Stephan Lichtsteiner 5: Vistosi passi indietro. Perde il duello con Alonso. Non spinge mai, rincorre spesso, non indovina una singola diagonale. Stagione complessivamente ben al di sotto delle precedenti in bianconero. (Dall’88’ Cuadrado sv: Non si può dargli il voto, anche perché sul rigore non siamo così sicuri fosse fallo).
Sami Khedira 6,5: Si sente e si vede. Da una sua idea il vantaggio bianconero. Mette sempre la gamba al posto giusto e fa ripartire la Juve più di una volta. Sempre positivo.
Mario Lemina 6: Sarebbe un 6+. Bene nel primo tempo, anche in impostazione. Cala, fisicamente, nella ripresa. La struttura c’è, il senso della posizione non sempre. Puó migliorare ancora.
Paul Pogba 7,5: Senza Buffon sarebbe stato lui il migliore in campo. Ha servito l’assist vincente per sei degli ultimi 14 gol della Juventus in Serie A, tre dei quali per Mandzukic. Un danza esaltante su ogni pallone che tocca, un repertorio infinito di spunti d’alta scuola. Continuo e trascinatore. (Dall’85’ Asamoah sv).
Patrice Evra 6: Sufficiente, ma nulla più. Soffre dal suo lato, anche se contiene meglio di Lichtsteiner. Quando Zarate o Bernardeschi si allargano, lui va in difficoltà.
Paulo Dybala 5,5: Così così. Alterna buone accelerazioni ad errori in appoggio. Poca intesa stasera con Mandzukic e poco brillante se deve puntare e saltare l’uomo. Non il solito Dybala. (Dal 70′ Alvaro Morata 7: Decisivo, rapace, lucido. Si procura falli utili e firma il 2-1 bianconero).
Mario Mandzukic 7: A segno in 4 delle ultime 5 gare. Attaccante vero, che in area non perdona e che lotta come un leone per la squadra. Sono soprattutto questi gli uomini che alla lunga decidono i campionati.

giovedì 21 aprile 2016

Juventus-Lazio

Juve, sempre Juve, solo Juve. Ancora una vittoria, la numero 23 nelle ultime 24 giornate. Lo schiacciasassi bianconero non conosce soste. E così il quinto scudetto consecutivo è sempre più vicino: col il Napoli a -9, manca solo la matematica che però potrebbe arrivare già al prossimo turno. Anche contro la Lazio la squadra di Allegri vince senza neanche faticare più di tanto. Ci mette solo un po’ di tempo per sbloccarla, ma più per la bravura di Marchetti che per propri demeriti. Risolvono Mandzukic e Dybala, gli stessi marcatori della finale di Supercoppa di Shanghai che aveva aperto la stagione. Lì segnarono un gol per parte alla squadra biancoceleste, stavolta invece Dybala fa una doppietta dopo il gol del croato e l’espulsione di Patric che lascia la Lazio in dieci, così finisce 3-0. Si ferma la squadra di Inzaghi dopo le convincenti prove contro Palermo ed Empoli. Troppo ampio il divario con i bianconeri, anche a causa delle numerose assenze cui deve far fronte il nuovo tecnico. Che si presenta a Torino senza Candreva, Klose e gli altri infortunati di lungo corso.
E adesso le pagelle dei singoli giocatori della Juventus data da eurosport.it:
Gianluigi Buffon sv: Non gli tirano in porta. Mai.
Andrea Barzagli 6: Serata di ordinaria amministrazione. Dietro stasera, grandi compiti, per la Juve, sempre in controllo, non ce ne sono.
Leonardo Bonucci 6: Il discorso vale per tutta la difesa. La Juve domina col possesso in mezzo al campo e tiene in mano il gioco. Mai testato, Bonucci si “limita”, come al solito, a guidare il reparto.
Daniele Rugani 6: Leggi quanto sopra.
Stephan Lichtsteiner 7: Inizialmente la Juve sfonda soprattutto dal suo lato. Lo svizzero è caldissimo: un assist al bacio per Dybala dopo pochi minuti, tante discese e una spina nel fianco costante sia per Lulic che per Onazi.
Sami Khedira 7: Il leader silenzioso del centrocampo bianconero. Non lo noti, ma è una presenza costante. E’ quando manca che capisci la differenza. Stasera anche in versione assistman. Dal 70’ Stefano Sturaro 6: Entra a gara decisa e Lazio sventolante bandiera bianca.
Hernanes 6: Poco precisione e qualche passaggio sbagliato di troppo in avvio gli costano qualche fischio (di un pubblico che con lui, giusto dirlo, ha anche dei pregiudizi). Poi, però si adatta al ritmo e alla qualità dei compagni di reparto e gioca una partita più che onesta.
Paul Pogba 6,5: Si divora un gol – sullo 0-0 – davvero non da lui. Poco importa però alla Juventus che dal francese trova le consuete qualità e dinamismo. Dall’82’ Kwadwo Asamoah sv.
Alex Sandro 7: Col sinistro butta dentro cross tesi e tagliati che sono un piacere per gli occhi.
Paulo Dybala 7,5: E’ la serata del definitivo rientro a pieno regime. D’accordo i due gol, ma anche – e soprattutto – la quantità e la qualità delle giocate. E’ lui il bianconero del futuro. Dubbi a riguardo davvero nulli. Dal 73’ Simone Zaza 6: Cerca il gol con insistenza nel finale, ma non trova il varo giusto.
Mario Mandzukic 6,5: Se cade in area, segna. Sempre. E questo è quanto. Se vi pare poco…

mercoledì 20 aprile 2016

Juventus-Palermo

Grande prova della squadra di Allegri che però perde Marchisio che si rompe il crociato. I gol di Khedira, Pogba, Cuadrado e Padoin. Scudetto sempre più vicino.

La Juventus è più forte di tutto, anche dell’infortunio di Claudio Marchisio (per lui rottura del crociato anteriore sinistro, sarà operato nei prossimi giorni) che la tiene almeno mezzora sotto choc: allo Stadium cade anche il derelitto Palermo (4-0) e i punti di vantaggio dei bianconeri sul Napoli diventano adesso 9. Il quinto scudetto consecutivo è ormai a un passo e potrebbe già arrivare tra domenica e lunedì, se i bianconeri dovessero battere Lazio e Fiorentina e il Napoli non dovesse fare sei punti contro Bologna e Roma (all’Olimpico).

Contro il Palermo, Allegri rilancia Dybala dal primo minuto. La Juve parte bene e dopo dieci minuti è già avanti: cross di Pogba, Khedira controlla al volo e calcia in rete l’1-0. Sembra il preludio a un pomeriggio ulteriore di festa per la Juventus, ma cinque minuti più tardi, in un contrasto con Vazquez, Marchisio piega male il ginocchio ed è costretto a lasciare in barella. Per lui la prima diagnosi parla di rottura del crociato anteriore sinistro. Sarà operato nei prossimi giorni e salterà gli Europei.
Dopo un inizio di ripresa ancora laborioso, la Juventus si scatena negli ultimi venti minuti: segnano Pogba da pochi passi, Cuadrado con un diagonale potente e Padoin. Già, il gregario per eccellenza della Juve si toglie la soddisfazione del 4-0, scatenando l’entusiasmo dello Stadium. Lo scudetto della Grande Rimonta, dopo 22 vittorie su 23 partite, sta per arrivare.
E adesso le pagelle dei singoli giocatori della Juventus date da eurosport.it:
Gianluigi Buffon 6:  Salvato da Barzagli e graziato da Vazquez, si supera nel finale su Lazaar. Tiene la porta chiusa in casa per l’ottava volta di fila.
Daniele Rugani 6: Torna a offrire una prestazione sicura, solida. Ha qualche problema con Vazquez, che gravita nella sua zona, ma col passare del tempo tutto si sistema.
Leonardo Bonucci 6: Vazquez lo mette in difficoltà, costringendolo a qualche errore di misura. A fine primo tempo ha l’occasione di segnare, ma non la sfrutta.
Andrea Barzagli 7: Fondamentale quando salva sulla linea il tocco di Trajkovski: l’uomo giusto al momento giusto. Sempre concentrato, è il migliore nella difesa di Allegri.
Juan Cuadrado 7,5: Punta l’uomo spesso e volentieri, accentrandosi o andando sul fondo e creando in ogni caso pericoli continui sulla destra. Fa venire il mal di testa a Lazaar e chiude con la meritatissima gemma del 3-0.
Sami Khedira 7: Ancora una volta letale negli inserimenti: suo il gol che apre la contesa. Ma ci era già andato vicino solo pochi minuti prima. In mezzo al campo mette ordine ed esperienza (dal 78′ Simone Padoin 6,5:  Acclamato dallo stadio al momento dell’ingresso in campo, trova gloria con il gol del 4-0. Mascotte amatissima).
Claudio Marchisio s.v. (dal 16′ Mario Lemina 6: Una palla persa al limite dell’area rischia di costare carissima. Commette qualche errore ma effettua anche buone giocate, cercando anche il gol da lontano).
Paul Pogba 7,5: Un assist, un gol: già questo basterebbe a definire più che buona la sua prestazione, impreziosita,tra qualche narcisismo di troppo,da altre ottime giocate e da un quasi gol dalla trequarti.
Patrice Evra 6: Partita abbastanza tranquilla: duetta col connazionale Pogba e si propone ai compagni, mentre dietro non ha eccessivi problemi di marcatura.
Paulo Dybala 6,5: Non trova il gol dell’ex, ma il suo è comunque un rientro ottimo: pimpante, taglia in due il Palermo,duetta con i compagni e su calcio piazzato è pericolosissimo (dal 68′ Alvaro Morata 6,5: Nervoso, si prende un’ammonizione per proteste. Ma lascia lo stesso il segno con due assist e sfiora anche il gol personale).
Mario Mandzukic 6: Fa come al solito a sportellate con i difensori, giocando di sponda e tornando ad aiutare i compagni. Non segna, ma si rende utile.

domenica 10 aprile 2016

Milan-Juventus

Soffre, va sotto e non incanta. Poi risale perché è piena di campioni, come Buffon, Pogba e Morata. Orsato fischia la fine e il tabellone dice 2-1 Juventus sul Milan. La serata di San Siro, in cui i bianconeri si cuciono addosso i tre quarti del quinto scudetto consecutivo, è un bigino quasi perfetto di una stagione in cui 22 giornate fa la Juve sembrava fuori da tutti i giochi. Perché la squadra di Allegri, come in avvio di campionato, parte molle, quasi scarica. Il Milan la spaventa e va avanti con merito. Avrebbero anche la palla per girare nuovamente la partita, i rossoneri. Inizio ripresa: Buffon, dopo una respinta su Bacca, fa un prodigio su Supermario. Che però ha la sua percentuale di colpe: palle così le devi scaraventare in porta.
E adesso le pagelle dei singoli giocatori della Juventus data da eurosport.it:
Gianluigi Buffon 7,5: Eterno, immortale, surreale. Non serve aggiungere altro. A 38 anni non esistono portieri che fanno parate come quella sul tap-in di Balotelli.
Andrea Barzagli 6: Non brillantissimo. Fa valere l’esperienza, ma inizia a risentire pure lui delle tante partite giocate.
Leonardo Bonucci 6: Si alza molto per impostare, intuendo le difficoltà di Marchisio. Dietro poche sbavature, anche se i movimenti di Bacca e Balotelli lo innervosiscono.
Daniele Rugani 6: Sufficiente, ma ci aspettavamo qualcosa in più. Sul gol di Alex è uno di quelli che se lo perde. Nel primo tempo poco deciso, cresce nel secondo, anche con un paio di chiusure in bello stile.
Stephan Lichtsteiner 6,5: Sfiora il gol nel primo tempo. Spinge, lotta, contrasta. Uno dei migliori tra i bianconeri. (Dall’80’ Cuadrado sv).
Paul Pogba 7: In questa seconda parte di stagione ha trovato continuità. C’è la sua firma tramite gol o assist in tutte le ultime partite della Juventus. Strappi e giocate. E attenzione: ora anche nelle punizioni è davvero pericoloso.
Claudio Marchisio 5,5: Il corner-assist per Pogba lo riabilita parzialmente. Non è in condizione e si vede. Kucka lo soffoca e lui fatica a guidare la Juventus.
Kwadwo Asamoah 5,5: Non convince. Impegno e dedizione, ma anche tanta confusione. Perde troppi palloni, raddoppia di rado quando il Milan attacca sugli esterni. (Dal 83′ Evra sv).
Alex Sandro 6: Faccamo così: 5,5 nel primo tempo, 6,5 nel secondo. Media 6, una sufficienza in crescita.
Mario Mandzukic 6,5: Il gol, tanto lavoro spalle alla porta, alcune sofferenze. Ma alla Juventus serve eccome.
Alvaro Morata 6,5: Vibrante. Ha gamba, ha spunti, ha il passo giusto. Il problema è che spesso lo stendono. Bello l’assist per Mandzukic. (Dal 67′ Simone Zaza 5: Entra male nel match, viene ammonito, spreca un paio di ripartenze).

domenica 3 aprile 2016

Juventus-Empoli

Primo gol in bianconero nel 2016 per Mandzukic che regala la vittoria alla Juventus contro l’Empoli. La Juventus ottiene la 12esima vittoria consecutiva in casa in campionato e si porta momentaneamente a più 6 sul Napoli impegnato domani a Udine. Partita non brillantissima dei bianconeri ma decisamente concreta per gli uomini di Allegri che, avanti a fine primo tempo,  dopo un paio di pericoli nella prima parte di gara controllano e amministrano il vantaggio nella ripresa.
E adesso le pagelle dei singoli giocatori della Juventus data da eurosport.it:

Gianluigi Buffon 6,5: Decisivo su Pucciarelli, per il resto svolge il solito lavoro di ordinaria amministrazione. Della serata ricorderà soprattutto la dimostrazione d’affetto del pubblico bianconero.

Daniele Rugani 7: Schierato sul centro-destra della difesa a tre per lasciar spazio a Barzagli al centro, non soffre l’emozione di ritrovarsi contro l’ex compagno Maccarone. Prestazione ai limiti della perfezione.

Andrea Barzagli 6,5: Piazzato al centro per comandare la retroguardia, offre la prestazione giusta: pochi fronzoli e parecchia sostanza.

Giorgio Chiellini 6,5: L’Empoli e la rapidità dei suoi attaccanti preoccupano, ma il mancino se la cava con autorità sfiorando pure il gol. L’ennesimo infortunio muscolare lo mette ko (dal 54′ Juan Cuadrado 5,5: Il suo ingresso in campo non riesce a regalare benzina a una squadra in riserva. Pochi, pochissimi i guizzi nei 40 minuti che ha a disposizione).

Stephan Lichtsteiner 6: Cross, sgroppate e conclusioni pericolose nel primo tempo, quando è uno dei più attivi. Poi, nella ripresa, arretra nella difesa a quattro e deve limitarsi all’azione di copertura.

Roberto Pereyra 5: Allegri gli concede una chance da mezzala, ma la gara non va come previsto: fuori dal gioco, l’ex Udinese fatica a trovare il modo giusto per aiutare la squadra. Vera nota stonata della serata (dall’81’ Kwadwo Asamoah s.v.)

Claudio Marchisio 7: Califfo del centrocampo bianconero. Non sbaglia un pallone, facendo girare il gioco attorno a sé e mettendo in campo personalità e qualità.

Paul Pogba 7: Il morbidissimo centro per l’1-0 di Mandzukic è l’highlight di un primo tempo di qualità. Cala nella ripresa, toccando meno palloni ed entrando meno nel vivo del gioco, ma nonostante ciò va vicinissimo al raddoppio.

Patrice Evra 6:  Appoggia spesso e volentieri la fase offensiva, ma senza lasciare il segno. Dietro soffre le avanzate di Bittante, che più di una volta lo costringe a precipitosi rientri, ma se la cava con la grinta giusta.

Alvaro Morata 7: Parte a mille, sorprendendo più volte la difesa dell’Empoli e vedendosi negato il gol da un clamoroso incrocio dei pali. E anche nel finale è lui a trascinare la Juve in contropiede.

Mario Mandzukic 6,5: Non è bellissimo da vedere, ma lotta e combatte come sempre. Sfiora il gol, poi lo dopo tre mesi e mezzo in cui non andava a segno in campionato: una sorta di liberazione (dal 66′ Simone Zaza 6: Elettrico, ha voglia di trovare il gol a tutti i costi e quasi ce la fa: solo Skorupski gli dice di no).