In avvio di ripresa Mandzukic sblocca di testa, poi gran gol dell'ex rossonero e sigillo di Benatia. Bianconeri a meno 4 dal Napoli
Tre gol e tutti a casa. La Juventus ci mette un tempo a prendere le misure al Crotone, poi la sblocca nella ripresa e non si ferma più. Senza Higuain, apre Mandzukic, chiude Benatia e in mezzo c'è la sorpresa De Sciglio. Adesso testa al Napoli (a proposito, poco simpatici ed evitabilissimi i cori contro i napoletani intonati dalla curva): il primo dicembre c'è la sfida alla prima della classe al San Paolo.
La Juventus conferma la difficoltà stagionale nello sbloccare le partite: 0-0 dopo 45 minuti in casa col Crotone non è proprio la normalità per la Signora, che si presenta con lo stesso abito dell'ultima di Champions, ovvero difesa a tre, centrocampo a quattro e doppio trequartista, ma non con gli stessi uomini. Oltre al debutto di Howedes (zero minuti giocati) in versione regista difensivo, ci sono Marchisio e Matuidi a centrocampo, Lichtsteiner a destra, Douglas Costa accanto a Dybala e Mandzukic centravanti. Per Higuain (in panchina con la mano sinistra fasciata per un trauma al terzo metacarpale procurato in allenamento) turno di riposo in vista dell'imminente tour de force (Napoli, Olympiacos e Inter). Il Crotone arriva con l'umiltà di chi sa di non potersela giocare a viso aperto: il diktat di Nicola è "prima si difende e poi si vede". La Juve ci prova, ma non sfonda. Molto attivo Matuidi all'inizio e a metà del primo tempo (un tiro alto e un colpo di testa che finisce fuori di poco) insieme a Mandzukic (due occasioni: entrambe di testa), mentre Marchisio ci prova dalla distanza. Il più pericoloso però è Alex Sandro che con una gran sassata costringe Cordaz a salvarsi in corner. In sostanza il Crotone resta chiuso nella sua area, ma la Juve non riesce a sbloccare il risultato.
Ci riesce all'alba della ripresa, quando Mandzukic usa bene la testa su un cross di Barzagli e mette il pallone dove il portiere non può arrivare. A quel punto il Crotone capisce che è arrivata la sua ora: rotti gli argini, la Signora dilaga come un fiume in piena. Dopo il croato tocca a De Sciglio, che prova la gioia della prima rete della carriera tra i professionisti: su rinvio sbilenco della difesa del Crotone fa partire un destro che sorprende Cordaz (15'). Poi Benatia fa il 3-0 su cross di Pjanic, entrato al posto di Howedes. Il Crotone impegna Buffon una sola volta con il sinistro di Budimir.
E adesso le pagelle dei singoli giocatori della Juventus date da eurosport.it:
Gianluigi Buffon : Spettatore non pagante per quasi tutta la gara. Risponde bene con i piedi su Budimir, l'unico a chiamarlo in causa.
Andrea Barzagli 6,5: Sereno inn difesa, arma in più quando si propone in avanti: suo lo splendido cross, da ala più che da centrale, che regala a Mandzukic l'1-0.
Benedikt Howedes 6: Fa il Bonucci,piazzandosi al centro della retroguardia a tre. Esordio italiano evidentemente favorito dalle insidie praticamente inesistenti portate dal Crotone (dal 68' Miralem Pjanic 6,5: Entra immediatamente in partita, servendo a Benatia la palla del 3-0. E si ripete scodellando un gran cross a Mandzukic)
Mehdi Benatia 6: Un po' sciocca l'ammonizione che rimedia su Tonev. Per il resto, anche per l'ex romanista è una prestazione tranquillissima, nobilitata dal facile gol del 3-0.
Stephan Lichtsteiner 5,5: Prestazione non indimenticabile, fino a quando rimane in campo: lo spazio per andare sul fondo non c'è mai o quasi (dal 57' Mattia De Sciglio 7: La botta del raddoppio è probabilmente il gesto tecnico più bello della serata dello Stadium. Bello l'abbraccio collettivo della squadra)
Claudio Marchisio 6: Distribuisce il gioco in orizzontale e in verticale, spesso senza trovare spazio, ed è poco preciso da fuori. Meglio anche lui dopo l'intervallo (dal 77' Stefano Sturaro s.v.)
Blaise Matuidi 7: Presente con la testa, intelligente nel fraseggio e sempre pericoloso con i suoi inserimenti: solo per un po' di sfortuna non trova un gol che si meriterebbe. L'unica macchia è un giallo che si prende su Budimir.
Alex Sandro 5,5: Altra prestazione sottotono di una stagione poco brillante. Impacciato con il pallone tra i piedi, rallenta l'azione e non forma una buona catena con Douglas Costa. L'unico guizzo degno di nota è un tiro che Cordaz gli devia in angolo.
Paulo Dybala 6: Molto meno brillante rispetto ad altre occasioni. Qualche giocata preziosa, un paio di numeri, un tocco magico per Marchisio ma anche poche invenzioni davvero utili.
Mario Mandzukic 7: Bravo a non deprimersi contro i due centrali ospiti, che per quasi un tempo lo controllano bene. Fa le prove del gol mancando la porta, trova il vantaggio e da lì si scioglie. Determinante anche da centravanti.
Douglas Costa 6,5: Nei primi 45 minuti è l'unico ad alzare i ritmi per provare a sbloccare una Signora incapace di vedere la luce. Paradossalmente meno in partita quando la Juve dilaga.