Juventus-Empoli 2-0: autogol di Skorupski e rete di Alex Sandro
Apre Mandzukic (con decisiva complicità di Skorupski), chiude un gran gol del brasiliano. Bianconeri a più 10 sulla Roma in attesa della supersfida di San Siro
Allo Stadium vince l’abitudine: è normale, ad esempio, vedere Bonucci imperioso in campo (ma non con la fascia da capitano, come a fine partita), è normalissimo che alla fine la Juve faccia il suo mestiere: in un modo o nell’altro, anche nelle sere meno inspirate, finisce per mettersi tre punti in tasca. L’Empoli non è la squadra più insidiosa della compagnia visto quel misero 15 alla voce gol realizzati, ma i toscani si incastonano tra le fatiche portoghesi e quelle napoletane: per questo la Signora dosa le energie e, dopo un primo tempo di folate, sfonda nella ripresa con Mandzukic (con gentile collaborazione di Skorupski) e Alex Sandro. Per una sera Allegri non si inalbera con nessuno: di questi tempi sembra meno normale, ma il litigio con Bonucci è ormai acqua passata.
Il trio dietro al Pipita cambia spesso forma in base alla partita e in questo caso incombe in Coppa Italia il Napoli appena ferito: per questo, nel turnover Mandzukic viene spedito dietro a Higuain, strano esemplare di ariete arretrato. E a sinistra c’è Sturaro, altro strano esemplare, metà assaltatore e metà mediano quando la Juve difende. Si aggiunge Marchisio, di nuovo padrone in mezzo assieme a Pjanic, ma la gara è più complicata di quanto ci si aspetti: soltanto nei primi dieci minuti la manovra avvolgente azzanna l’Empoli e sia il Pipita che Mandzukic sfiorano la rete. La maxi occasione del primo tempo arriva proprio su quest’asse: sfruttando un buco nella difesa toscana, Gonzalo cesella un passaggio celestiale, ma Mario dimostra di essere assai meno bomber del compagno, perdendo l’attimo sull’uscita di Skorupski. Non è l’unica volta che accade, questa è una di quelle serate in cui l’argentino gode è più altruista che cinico. Le migliori combinazioni, però, sgorgano sull’asse destra Cuadrado-Dani Alves, uno frizzante quanto anarchico. Un mix di palle perse e incursioni, ma nel complesso i bianconeri si arenano sul più bello: i giri non sono elevatissimi e l’Empoli resiste.
Quando si riparte, almeno all’inizio, i toscani di Martusciello
sembrerebbero intenzionati a mettere la testa là fuori, soprattutto con
El Kaddouri che sente aria di derby ed è discretamente ispirato. Ma al
millesimo cross dalla destra la Juve sfonda: al 52’ Mandzukic prima di
testa e poi col corpo mette dentro di rabbia, anche se tecnicamente
l’1-0 è da intendersi come autogol di Skorupski (dopo la traversa è il
portiere a buttarla dentro involontariamente dentro di petto). Il 2-0 lo
segna Alex Sandro con un movimento da centravanti, fa perno col corpo e
incrocia di sinistro: l’aria di Oporto, le vecchie facce amiche viste
in settimane, hanno fatto bene al portoghese. Il Pipita, invece,
impreciso sotto porta per una volta, sembra più proiettato alla sfida di
martedì contro il “suo” Napoli. Tornerà dall’inizio assieme a lui
Dybala, stasera risparmiato e entrato a giochi fatti.
E adesso le pagelle dei singoli giocatori della Juventus date da eurosport.it:
Norberto Neto s.v.: In una parola, inoperoso. La conclusione radente di José mauri da distanza siderale gli fa il solletico.
Dani Alves 6,5: Assist per Alex Sandro e tante iniziative sulla destra. Volenteroso.
Leonardo Bonucci 6: Sicuro e autoritario. Non che gli attaccanti in maglia azzurra abbiano creato così tanti grattacapi.
Daniele Rugani 6: Vedi sopra. Con la sua ex squadra è solo ordinaria amministrazione.
Alex Sandro 7: Portentoso. Moto perpetuo sulla sinistra, suggerimenti deliziosi e un gol da attaccante puro. Stiamo finendo gli aggettivi.
Claudio Marchisio 6: Sottoritmo nella prima metà di gara,
cresce col passare dei minuti. La forma migliore arriverà(79' Tomas Rincon
s.v.).
Miralem Pjanic 6: Non è ancora il miglior Pjanic:
partita onesta da centrocampista “normale”. Questa sera non sfrutta
nemmeno una punizione dalla sua mattonella preferita. Che si sia
trattenuto per occasioni più importanti.
Stefano Sturaro 6,5: Sfrutta la chance concessagli da Allegri e soprattutto assolve le consegne tattiche del suo allenatore. Soldatino. (74’ Paulo Dybala 6: Entra e trova il tempo di sfiorare il gol con gran traccia a giro)
Mario Mandzukic 6,5: Fa tutto e il contrario di
tutto. Sbaglia gol inenarrabile, ma non smette di crederci fino a
propiziare il vantaggio: per sua sfortuna la carambola su Skorupski gli
nega la gioia del gol. Argento vivo addosso.
Juan Cuadrado 7: Sua la giocata che stappa il
match: davvero millimetrico il cross dalla destra. Inarrestabile quando
parte palla al piede; diverte il pubblico con elastici e doppi passi. Samba Cuadrado (85' Marko Pjaca s.v.).
Gonzalo Higuain 6,5: Meglio in fase di assist man che
di finalizzatore, stranamente. Per una sera non migliora il suo score in
campionato e lascia ad altri la ribalta. Ma certe giocate sono da
fuoriclasse e gli occhi sono sempre quelli della tigre.