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giovedì 13 dicembre 2018

Young Boys - Juventus


Champions League, Young Boys-Juventus 2-1: bianconeri primi

Nella sesta giornata del girone H di Champions League, i bianconeri escono sconfitti ma passano come primi

La Juve cade su un materasso svizzero. E non c’entra nulla il valore dello Young Boys, che anzi dimostra una volta in più di meritare di giocare la Champions League, non solo per lo straordinario pubblico dello Stade de Suisse. Il 2-1 con cui batte la Juventus va dritto nelle pagine di storia svizzera, anche se l’avventura europea per quest’anno si chiude qui. Ma la sconfitta di Berna, la seconda del girone, non mette mai a rischio il primo posto del gruppo H. Lo United va sotto al Mestalla, incassa il secondo gol in avvio di ripresa e fa dormire i bianconeri tra due guanciali. La Juventus perde una partita strana: crea almeno 6/7 palle gol nitide e dietro concede solo l’ingenuità che provoca il rigore e il contropiede del 2-0. Quello che manca è la continuità nell’esprimere gioco, oltre alla mancata risposta da parte di alcuni singoli, Bernardeschi su tutti, ancora lontano dai suoi standard migliori.
Seoane, allenatore poliglotta, sa benissimo che è la difesa il ventre molle del suo Young Boys. Imposta una partita tutta intensità e pressione, con Fassnacht a disturbare la costruzione della Juve e una squadra che resta sempre corta. La Juve, che dopo 23’ perde anche Cuadrado (ginocchio, dentro Alex Sandro con De Sciglio a destra) fatica a costruire, ma non appena la palla arriva vicina all’area svizzera è pericolosa. CR7 sfiora il gol in 5 occasioni: non è serata tra pali esterni, parate di Wolfli e un po’ di insolita imprecisione nell’ultima stoccata. Il suo girone si chiude così con un solo gol: bottino più basso dal 2007/08 a oggi. E così la copertina, oltre che per un Paulo Dybala entrato alla grande (sinistro dell’1-2 e magnifico bis nel recupero vanificato da un fuorigioco attivo di Ronaldo), è tutta di Ian Hoarau, centravantone in passato allenato da Ancelotti, freddo dal dischetto e magistrale nel beffare Bonucci. La Champions nei gironi è bella anche per storie come la sua.

E adesso le pagelle dei singoli giocatori della Juventus date da eurosport.it:

Wojciech Szczesny 6: A un passo dal parare anche questo rigore. Sul secondo gol non ha colpe.
Juan Cuadrado 6: Parte terzino, inizia pimpante, ma poi prende un colpo al ginocchio e deve abbandonare il campo (Dal 23’ Alex Sandro 5,5: Entra a freddo, commette il fallo da rigore, fatica a riprendersi. Nella ripresa risulta tra i migliori, visto che a sinistra domina. Ma l’errore del primo tempo resta grave) .
Leonardo Bonucci 5: Accompagna Hoarau verso la porta e gli concede il tiro del 2-0. Un po’ troppo morbido rispetto al solito.
Daniele Rugani 6: Se la cava. Tutto sommato dietro è il migliore della Juventus. Pochi fronzoli.
Mattia De Sciglio 5: Abulico, fuori posizione, spesso distratto. Tre passi indietro (Dal 72’ Paulo Dybala 7: Entra e cambia la Juventus. Un gran gol e un'altra perla poi annullata. Tra le linee accende la luce e risveglia l’orgoglio bianconero)
Federico Bernardeschi 5: Parte mezz’ala, si accentra molto, porta palla, ma senza logica. Fuori dagli schemi e anche poco preciso. Insufficiente.
Rodrigo Bentancur 5,5: Insomma. Non trova la giusta posizione e galleggia in mezzo. Anche lui stranamente poco puntuale in alcuni appoggi.
Miralem Pjanic 5: Un po’ sornione, un po’ molle, un po’ fuori forma. Gioca al 50% e si vede. (Dal 65’ Emre Can 6: Dentro, si fa sentire, prova a caricare l’assalto finale).
Douglas Costa 6: Nasce da un suo folle passaggio a tagliare l’area il rigore: Alex Sandro controlla male, ma lui ha le sue colpe. Nella ripresa comanda sulla corsia mancina. Tutte le iniziative migliori sono sue.
Cristiano Ronaldo 4,5: La classica serata storta. Sbaglia tre gol facili nel primo tempo, enormi difficoltà nei controlli, centra un palo con un colpo di testa da due passi. E nel finale è in fuorigioco sulla bordata di Dybala che sarebbe valsa il 2-2. Un mezzo disastro stasera CR7.
Mario Mandzukic 5,5: Gioca spesso spalle alla porta. Sui cross dalle fasce non riesce mai a colpire. Generoso come sempre, ma poco incisivo.



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